“Chi sono?”
E’ una domanda che lascia interdetti.
Siamo abituati ad identificare noi stessi con la nostra professione. Spesso è  un’etichetta dalla quale si suppone di poter intuire il carattere e lo spirito che anima un individuo. Nel mio caso ciò che faccio e ciò che sono riflettono la mia persona e vi racconto il perché.

L’immaginazione: una qualità prettamente umana che ci rende superiori agli animali ed è uno dei più grandi poteri della mente.

Limmaginazione permette di progettare ciò che non esiste e renderlo reale; permette di compiere associazioni inusuali, di trovare soluzioni per uscire fuori dalle situazioni più disparate;
permette di escogitare modi diversi di farsi capire, una dote molto preziosa per chi insegna; permette un rifugio fuori dalla realtà quando è troppo pesante da sostenere.
Dall’immaginazione nascono le idee che muovono i popoli e l’arte.

Mi piace usare l’immaginazione  per creare storie e mentre le invento mi documento e apprendo di più sulla realtà che mi circonda, a volte con stupore… […] ci sono più cose in cielo e in terra […] .
Spesso un racconto riesce ad arrivare dove puntuali spiegazioni falliscono e riesce ad avere diversi piani di lettura a seconda di chi lo legge. Sarà per questo che tutti i grandi Maestri hanno usato dei racconti per parlare al cuore degli uomini prima che alle loro menti.
Ed è necessario continuare a raccontare storie nuove anche se non c’è qualcosa di veramente nuovo da dire; cambia il modo, che deve adattarsi ai tempi di oggi perché anche le nuove generazioni possano scoprire concetti universali.Ho il piacere di provarci anch’io godendomi lo straordinario, infinito e illimitato viaggio permesso dall’immaginazione.

Sulla mia formazione rimando alla sezione Scrittura.

Nel Tai Chi Chuan ho trovato la possibilità concreta di ascoltarmi e perchè cio avvenga la mente deve tacere.  Esattamente l’opposto di quello che avviene quando bisogna pensare… produrre pensieri. La parte più profonda di noi stessi è sommersa dai pensieri ai quali vanno appresso le emozioni, che si riflettono sul corpo e lo “deformano” senza che ce ne accorgiamo;  blocchi muscolari profondi che abbiamo fatto nostri e di

 solito ci accompagnano per tutta la vita.
Il Tai Chi Chuan mi ha reso consapevole di questo processo e mi ha dato la possibilità di

 intervenire sul corpo affinché, in un percorso a ritroso, potessi comprendere il movimento delle mie emozioni, placare i pensieri ed iniziare un vero percorso di consapevolezza. Sono rimasto sorpreso nello scoprire che la pratica spirituale inizia dal corpo.

Per tutte le informazioni riguardo del Tai Chi Chuan e dove praticarlo www.taichichuanroma.com